La gestione farmacologica della schizofrenia si basa sull’impiego di farmaci antipsicotici. Numerosi composti sono disponibili per la prescrizione da parte del medico, includendo sia composti di prima che di seconda generazione. La scelta del farmaco ideale per ogni singolo paziente deve pertanto avvenire attraverso una ponderata valutazione delle caratteristiche dei diversi composti disponibili, sulla scorta della scheda di registrazione del prodotto in Italia e sulla base delle evidenze di letteratura più recenti ed esaustive internazionali, corroborate dall’esperienza clinica.
Proprio quest’ultimo aspetto, ovvero l’esperienza clinica del medico prescrittore, appare fondamentale, insieme alle fonti bibliografiche integrative, ed in un’ottica di scambio interattivo di informazioni tra medici. Non ultima, la necessità di valutare da parte del medico sia i punti di forza che le criticità inerenti all’impiego dei diversi farmaci antipsicotici nella gestione del paziente con diagnosi di schizofrenia, anche dalla prospettiva del paziente stesso.
Il corso intende favorire il confronto tra i clinici, in particolare sulle modalità di utilizzo della terapia farmacologica, senza trascurare la percezione del farmaco da parte del paziente.